Operazioni di M&A in Veneto:
uno sguardo sul 2019
Nel corso dell’anno 2019 sono state concluse 87 operazioni di fusione e acquisizione (Mergers and Acquisition, o M&A) tra imprese della regione Veneto. Un calo del 21% rispetto all’anno “boom” del 2018, quando si erano concluse ben 110 operazioni di M&A.
Nello specifico, nel 2019, sono 11 le transazioni finalizzate tra un acquirente ed un venditore aventi entrambi sede nella regione Veneto. Mentre 46 (pari al 53% del totale) sono le acquisizioni di aziende venete da parte di soggetti fuori regione.
Analisi delle società acquisite con sede in Veneto
Nel complesso, se guardiamo il contesto dell’M&A in Italia, le società acquisite con sede in Veneto rappresentano il 12% del totale nel 2018 ed il 10% nel 2019.
Dal punto di vista del settore di riferimento delle società target, si riscontrano alcune differenze tra aziende venete ed il resto d’Italia.
I primi tre settori per numero di operazioni – ossia prodotti industriali, beni di consumo e servizi – comprendono il 50% dei deal siglati in Veneto, ma solo il 40% nel resto d’Italia.
Incrementa inoltre in Veneto e nelle altre regioni italiane, il peso di settori “emergenti”, quali il food, il medicale ed IT/Software, rappresentando il 30% ed il 25% del totale delle operazioni chiuse.
Sono invece meno rappresentati nella regione (in proporzione), i settori dell’energia, dei media e dei trasporti.
Dal punto di vista invece, della provenienza della società acquirente, nel 2019 circa il 35% è di provenienza estera. Questa tendenza risulta però in leggero calo rispetto al 40% registrato nel 2018.
Per quanto riguarda i parametri valutativi, i multipli “impliciti” EV/EBITDA[1] risultano ridimensionati nel 2019 rispetto al 2018 (-20/25%). Se nel 2018 il moltiplicatore medio era di circa 11 volte l’EBITDA, nel 2019 il valore medio è intorno a 9 volte l’EBITDA.
Anche questo dato è in realtà indicativo del momento eccezionale vissuto dal comparto M&A nel 2018. I valori risultano quindi allineati tra la regione Veneto e il resto d’Italia.
Analisi delle società acquirenti con sede in Veneto
Il numero di operazioni concluse nel 2019 che ha visto come acquirente un’impresa veneta è pari a 41, in calo rispetto alle 50 del 2018, un -18,0%.
Tali acquisizioni hanno riguardato per il 37% dei casi aziende con sede all’estero, un dato in aumento rispetto al 30% del 2018.
Nel biennio 2018-2019 è stato protagonista il gruppo leader nell’automazione per la casa Nice, che ha finalizzato ben 6 acquisizioni. A seguire, con tre acquisizioni ciascuna, troviamo Luxottica, Forno d’Asolo e Somec.
Non si tratta di casi isolati di aziende che hanno portato avanti un programma di acquisizioni strutturato. Nel periodo 2018-2019 infatti quasi una su cinque (il 18,1%) delle aziende venete coinvolte come parte acquirente in processi di M&A ha concluso più di una operazione.
[1] Rapporto tra il valore complessivo dell’impresa (Enterprise Value, o EV) – relativo quindi al valore effettivamente pagato nella transazione, al lordo di eventuali debiti finanziari – e l’EBITDA (ossia il Margine Operativo Lordo) riportato nell’esercizio in cui si è conclusa l’operazione.
Nota metodologica: sono state analizzate oltre 2.000 operazioni finalizzate negli anni 2018 e 2019 in Italia. Per ciascun acquirente e venditore è stato preso come riferimento l’indirizzo della sede legale: se avente luogo nella regione Veneto è stato conteggiato nella presente disamina. I parametri di valutazione (multipli) sono stati analizzati solo laddove disponibili pubblicamente.