Eccoci con la seconda parte della nostra analisi della concorrenza nel mondo del web marketing, in precedenza abbiamo già visto come analizzare la SEO e lo UX Design dei principali competitor, ora focalizziamoci sui social network, e-mail e brand awareness.
Tre settori altrettanto importanti e che influiscono, se utilizzati strategicamente, sulla redditività di un business, ancor più se esso si concentra online (es. e-commerce).
Social media
Un ambito da analizzare è la loro presenza sui social network, su quali piattaforme sono presenti, come le utilizzano e quali risultati ottengono.
Vediamo insieme tutte le domande da porsi e i conseguenti dati da raccogliere quando si analizzano i social dei competitor:
- Su quali piattaforme social sono presenti? Sono le stesse in cui è presente la tua azienda?
- Qual è il numero di follower che hanno su ogni piattaforma?
- Calcola il loro engagement rate, ovvero il reale interesse del pubblico rispetto ai loro contenuti (n. di mi piace, commenti e condivisioni)
- Ogni quanto postano? Hanno una cadenza regolare o predefinita?
- Che tipologia di contenuti pubblicano (video, foto, reels, storie) e quali funzionano di più?
- Qual è il contenuto dei loro post? Tutorial, interviste, foto/video prodotto?
- Che tipo di tone of voice (TOV) utilizzano? È formale, scherzoso, ironico?
- Interagiscono con i loro utenti? Se sì, come e quanto spesso?
Puoi anche vedere i contenuti a pagamento che producono, insomma il social advertising e di conseguenza capire su quali contenuti puntano e quindi che tipologia di obiettivi hanno:
- Ricerca di nuovi contatti o clienti e quindi campagne di lead generation
- Contenuti sponsorizzati legati a loro prodotti/servizi di punta
- Campagne per aumentare la brand awareness (consapevolezza) dell’azienda
Ora ti starai chiedendo come raccogliere questi dati, vediamo insieme le due vie possibili.
La prima riguarda proprio una ricerca manuale online, quindi navigare sulle piattaforme dei concorrenti e raccogliere i dati che interessano, è una soluzione dispendiosa a livello di tempo ma allo stesso tempo efficace se fatta da un professionista che sa interpretare i dati.
La seconda possibilità risiede nei tool a pagamento che possono essere utili per avere una visione d’insieme dei dati analizzati.
Avvenuta la raccolta dei dati, la parte più importante è l’interpretazione di essi, il saper individuare i propri punti di forza rispetto ai competitor e sfruttarli al meglio, approfondire i gap e valutare se colmarli o tenerli a bada.
Tutto questo ti permetterà di ottimizzare le strategie che hai già in essere e di costruirne di nuove, se hai bisogno di maggiori informazioni o hai bisogno di una mano per costruire la tua analisi della concorrenza in ambito social Impronta è qui per aiutarti.
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E-mail marketing
Altrettanto importante nell’analisi della concorrenza nel web marketing è capire come i tuoi competitor utilizzano lo strumento dell’e-mail.
Quante ne inviano ai loro clienti, Che tipologia di e-mail è? Che contenuti inviano? Che oggetto scrivono?
In questo caso il mio consiglio è quello di iscriversi alla loro newsletter e in un certo senso diventare loro “cliente”, così da avere un vero e proprio riscontro diretto e poter analizzare l’e-mail in termini più tecnici e qualitativi.
Altrimenti, uno strumento di analisi da utilizzare è Mailcharts, che ti permette di scoprire come un marchio o un settore utilizza l’e-mail come canale di marketing e di creare A/B test in base alle strategie di e-mail marketing dei tuoi concorrenti.
In questo caso ti consiglio di svolgere questa analisi se, in primis invii almeno una e-mail a settimana ai tuoi clienti, o se i tuoi concorrenti lo sfruttano e tu no.
Se ad esempio hai un e-commerce fare una analisi della concorrenza legata all’e-mail marketing è fondamentale in quanto è la fonte primaria legata alle vendite.
Brand awareness
Come ultimo ambito da analizzare, ma il più importante, è legato alla brand awareness che non è altro che la conoscenza del brand da parte del pubblico e di conseguenza la capacità di essere ricordati e venire in mente alle persone, che secondo me è la vera essenza del marketing: parlare di un prodotto/servizio e collegarlo subito ad un brand.
Per esempio, se parlo di pasta mi viene subito in mente Barilla, di intimo femminile Intimissimi, di abbigliamento sportivo Nike etc.
In questa fase andiamo ad analizzare quattro punti:
- Analisi demografica dei clienti
- Sentiment analysis
- SOV (share of voice)
Partiamo dall’analisi demografica dei clienti che ti permette di comprendere se tu e i tuoi competitor vi rivolgete alla stessa audience o meno e ti permette di trovare nuove nicchie di mercato.
Un tool che ti consiglio di utilizzare è Quick Search di Talkwalker, è una sorta di motore di ricerca che ti permette di scoprire la distribuzione geografica dei clienti basata sulle mention.
Nell’immagine qui sopra puoi notare come Nike e Adidas prevalgano in tutte le nazioni presenti, bisogna quindi valutare se a Nike conviene aumentare il suo raggio di azione negli stati in cui già prevale, se provare a diminuire il gap con Adidas in certe nazioni o se puntare su una “clientela nuova” non presa ancora in considerazione.
Il secondo punto da analizzare è la sentiment analysis, ovvero, come parlano gli utenti del tuo brand e di quello dei competitor? Ne parlano bene? Male?
Riguarda tutte quelle conversazioni che ruotano intorno al brand e alla sua percezione e si basa quindi su sistemi di analisi del testo e di linguistica computazionale.
Solitamente l’andamento del sentiment varia in base ad eventi o fatti accaduti a livello di comunicazione o recensioni diventate virali, quindi è sempre bene approfondire i relativi cali o picchi.
Se un personaggio famoso fa una recensione positiva sulle scarpe sportive che produco in quel momento avrò un picco nel sentiment del mio brand.
Ti aiuta a capirne di più sulla percezione che i clienti hanno dei tuoi competitor.
Un tool da utilizzare e di cui ti ho già parlato è Talkwalker, uno strumento che funziona ad hoc in correlazione con i canali social dell’azienda in quanto può dirci esattamente come le persone si sentono in relazione ad essi.
Il terzo punto invece, riguarda lo share of voice (SOV), una metrica che ti indica quanto si sta parlando della tua azienda e di quella dei concorrenti in un determinato arco di tempo.
Nel calcolo sono comprese:
- Menzioni
- Hashtag
- Impression
- Reach
- Keywords organiche
- Parole chiave pay per click
Una analisi guidata da dati quantitativi ma anche qualitativi perché bisogna vedere se ad esempio si sta parlando tanto di un brand ma per un fatto negativo. Ti permette di valutare se cavalcare l’onda o meno in determinate circostanze.
Lo strumento che consiglio di utilizzare è Awario, perfetto per le piccole imprese, ti fornisce dati in tempo reale sulle performance dei concorrenti in diversi paesi e lingue.
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Visualizzare i dati raccolti e i vantaggi dell’analisi
della concorrenza nel web marketing
Una volta che hai raccolto tutti i dati che ti interessano dei tuoi principali concorrenti, come avere una panoramica generale su di essi?
Una soluzione e anche quella più semplice è quella di creare una tabella di confronto (benchmark) tra la tua azienda e i tuoi concorrenti, per misurare le prestazioni in quel determinato campo.
Abbiamo poi la SWOT analysis, ovvero un framework che ti permette di visionare i punti di forza, di debolezza, le minacce e le opportunità rispetto ai tuoi concorrenti, i primi due elementi riguardano fattori interni, mentre gli altri due fattori esterni.
Conoscere i punti deboli e i punti di forza di un concorrente può aiutarci a migliorare le nostre strategie di web marketing. Cogliere le opportunità facendo leva sui punti deboli dei competitor e usare i propri punti di forza per raccogliere le opportunità lasciate dalle aziende.
Qui sotto invece trovi la rappresentazione di un nostro esempio, in questo modo si possono vedere a colpo d’occhio i punti da migliorare:
- In termini di SEO la nostra azienda si trova in una posizione vicina all’azienda 4, qui si intravede l’opportunità per emergere e su cui puntare
- Per back-link invece il gap è molto ampio, in questo caso bisogna cercare di ridurlo, ma non si può pensare di salire fino al punteggio 7, sarebbe un costo non sostenibile
- Lo stesso pensiero si può fare per le performance tecniche, in cui il gap con l’azienda 4 è ancora più ampio rispetto al punto precedente
Ma perché fare una analisi della concorrenza nel web marketing? Sono “soldi” persi o otterrò veramente dei vantaggi? Te ne elenco solo alcuni per farti capire la sua importanza:
- Conoscenza approfondita del tuo buyer persona/target di riferimento
- Sfruttare i tuoi punti di forza
- Scoprire nuovi elementi sui cui puntare
- Evitare errori che possono risultare fatali per il tuo business
- Essere a conoscenza delle tendenze del tuo settore e mercato di riferimento
- Raggiungere i tuoi obiettivi
- Pianificare e strutturare strategie future
Come avrai ben intuito l’analisi della concorrenza nel web marketing è uno strumento ad oggi indispensabile ma complicato nella sua esecuzione e meglio affidarsi a “mani” esperte per non perdere tempo e ottenere un reale vantaggio strategico.
Se hai bisogno di maggiori informazioni o ne vuoi costruire una per la tua attività contattaci, siamo pronti per aiutarti, a migliorare il tuo business.